Bon Ton on board

Bon Ton on board

Bon Ton on board

di Nicola Santini- esperto di etichetta e autore di NON LO FACCIO PIU’

Che siate al largo di Saint Tropez, o di Forte dei Marmi, di Jesolo, come di Santa Maria di Leuca, le regole di bon ton a bordo sono sempre le stesse.

Maniache dei tacchi alti, ma anche maniache dei tacchi in generale, la vacanza in barca non fa per voi. In barca si vive scalzi, al massimo con una scarpa con la suola di gomma che non rovini il teak magari di sera, e si evita tutto ciò che possa rappresentare intralcio come abiti troppo lunghi e accessori svolazzanti.

Il nude look ha smesso di scandalizzare vent'anni fa, quindi il tutto e per tutto, per le signore, si gioca tra costumi tricotati all'uncinetto, parei, copricostume da mettere ogni volta che ci si siede a tavola, e pochi gioielli ma importanti oppure altissima bigiotteria, che è quasi meglio.

Il look á la garçonne in barca piace molto. Camicie da uomo anche oversize, magari con le iniziali ricamate di lui, possono diventare una valida alternativa ad un abitino corto, il blazer è la salvezza di tutti e di tutte e il pantalone bianco di lino o cotone pregiato il must have da sfoggiare a tutte le ore.

Chi non concorda nel dire che le vere amicizie possono essere messe a dura prova soltanto a bordo di una barca, significa che non ha mai posseduto una barca.

Oli solari, lozioni per capelli, e tutto ciò che può ungere, macchiare, sporcare, è da bandire assolutamente. Il contenuto del beauty è importante quanto il contenuto della valigia, non importa se si è a bordo di un gozzo o di un panfilo grande quanto una villa galleggiante.

Se da una parte l'invito è sempre quello ad un'eleganza sobria, pratica, che non richieda ferro da stiro a tutte le ore, dall'altro è da evitare anche la sciatteria di chi pensa di potercela cavare con t-shirt e pantaloncini.

Altro che dovrebbero sapere gli ospiti di una barca riguarda il colore della tappezzeria. Non c'è cosa più anti estetica di una prua con gli asciugamani che non vanno d'accordo gli uni con gli altri. E per quanto dovrebbe essere premura dell'armatore avere un kit con il giusto Pantone, informarsi prima sulla palette cromatica di quella che sarà la sistemazione galleggiante per un weekend o per un soggiorno prolungato, è una buona premura da parte di chi l'invito lo riceve e vuole fare bella figura.

Ricordiamo anche che l'invito in barca non vuol dire stare solo in mezzo al mare, e questo può dare più ispirazione e fantasia a chi anche in vacanza vuole sfoggiare look dell'ultimo grido. Informatevi sulle it-bag del porto di destinazione, studiate le tradizioni senza scimmiottarle e ricordate che la cosa più elegante è sembrare di essere sempre a proprio agio in qualsiasi circostanza e di non essere frequentatori dell'ultima ora. Il che, per esempio, significa avere sempre una polo a Forte dei Marmi o una t-shirt a maniche lunghe o mezze maniche a strisce bianche e blu a Saint-Tropez. Ci sono mode sempiterne, non è mai troppo tardi per conoscerle.

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