Bon Ton & Stivali

Bon Ton & Stivali

A spasso con gli stivali

di Nicola Santini- esperto di etichetta e autore di NON LO FACCIO PIU’

Tra misure e senso della misura, consigli per la calzatura intramontabilmente chic  

Non sono esenti dai corsi e ricorsi storici che non li vedono mai sparire dalle scarpiere più up to date, ma al massimo, relegarli ad occasioni specifiche. Gli stivali sono un ottimo investimento, quando sono belli, da considerare quando si pensa ad un guardaroba che si delinea col tempo. In questa stagione, tra cambi armadi e prove generali di primi freddi, c'è chi si interroga su quali, dove, come, quando e va accontentato. Ecco qualche spunto.  

Gli intramontabili: i beatles con elastici. Marroni, neri, testa di moro. Di cuoio o scamosciati, con la banda laterale nera classica, o con colori azzardati, con la suola liscia in città o il carroarmato per combattere le pozzangere di un week end in campagna, non passano mai. Chiamano pantaloni dritti e monocolore. In caso di caviglia da miss ingambissima c'è chi osa accoppiarli con calzino da uomo e gonna sotto al ginocchio. Ma osa.  

Al polpaccio, con tacco basso o rasoterra. Li chiude una cerniera, o una stringa ton sur ton con il pellame. Sono i migliori amici in caso di giornata fredda, gonna lunga e pantaloni larghi.  

Modello Amazzone: si parte dal classico, piatto, in pelle, che nasce nero per tutte, diventa marrone per alcune, e si scopre chic quando è marrone con banda nera superiore. Funziona con pantaloni dritti, anche colorati, si evita nella versione total look caccia alla volpe (tra leggings e giacche rosse con camicetta), si riscopre su gonne svasate sopra al ginocchio o con quelle a pieghe, che sono tornate e piacciono molto. Coi jeans aderenti solo se c'è di mezzo un blazer blu, una casa fuori Parigi, un Martini nei paraggi, un divorzio milionario e nessuna nostalgia dell'ex.   

In pelliccetta. Via da qui.  

Da cowboy: sopravvivono da quando giravano i paninari e in qualche reunion sapientemente abbinati a felpe e jeans comodi hanno ancora il loro perché. Servono capelli sulle spalle, abbronzatura 12 su 12 e un buon orologio da polso. Mai la sera.  

Alla corsara. Ma anche quando si va ad un corso. Funzionano nel modello piatto, arrivano a metà coscia, con tanto di risvolto a scoprire l'interno, buona la nappa elasticizzata, ottimi i colori neutri che vanno dal beige al greige. Ma anche il nero assoluto, specie se sopra pantaloni aderenti declinati dai tessuti inglesi motivo Principe di Galles, o nascosti da un cappottone lungo e largo a spina di pesce.  

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