BON TON & SALDI

BON TON & SALDI

di Nicola Santini- esperto di etichetta e autore di NON LO FACCIO PIU’

Non so voi, ma per me quando ci sono di mezzo i saldi non sono tra quelli che si accontentano di vincere. Voglio stravincere, quindi, passatemi il gioco di parole, durante le svendite, non faccio sconti a nessuno.

Dai capi basic ai trend di stagione la caccia all’affarone è, tra gli sport invernali, il mio preferito, per il quale ho sviluppato una tecnica a dir poco scientifica che parte, lo avrete capito, dal calendario. Data ufficiale di inizio saldi, il 7 gennaio. Roba da dilettanti. Gli affari veri si fanno ora, quando è presto (e freddo) per buttare un occhio sulle collezioni primavera-estate, ma quando qualcosa del futuro di un guardaroba possiamo già intuirlo. Quando sono appena terminate le sfilate delle prossime collezioni in modo da capire se una moda è sul precipizio o in fondo al burrone e quindi regolarsi su cosa può trasformarsi in un nuovo classico. Ma soprattutto quando, il ribasso è quasi all’osso e la ressa, finalmente terminata.

 

Ispirandomi alle mie amiche più chic ecco i 5 consigli che voglio condividere con voi:

 

  • Capi e accessori bohemian chic. i più fashionisti li chiamano Boho, ma io da toscano lo pronuncio malissimo. L’importante è capirci. Un accuratamente trasandato, improvvisato nelle intenzioni, urbano nell’uso, finge una vita nomade, sì tra un happy hour e un dopocena e rigorosamente first class. Il materiale da cercare: la rafia.
  • Il bistrattato marrone, finalmente riscattato. Dimenticate gli inglesi, come hanno fatto Harry e Meghan, che dicono “never brown after six”, secondo la moda (un po’ meno secondo il galateo) uno sull’altro, dai più scuri ai più chiari e viceversa, i marroni vanno bene dalla mattina alla sera. Anche e soprattutto sovrapposti. E in questo caso i saldi, aiutano.
  • La pelle colorata. Ecco, magari un chiodo azzurro a prezzo pieno dal futuro incerto vi è sembrato un azzardo a settembre. Ma se lo pagate al 70%, e lo abbinate bene, il capriccio ci sta. E come se ci sta! Vale anche il rosa baby, il giallo, il rouge. Basta che le tinte siano decise. Una se deve osare, che osi, tanto costa poco.
  • Al mare tutto l’anno. Questo è un investimento, perché i corsi e ricorsi storici del look à la marinière ci sono da che moda è moda. O almeno da Chanel in avanti. Giacche o caban con i bottoni d’oro, dolcevita con le righe, golfini e golfoni blu navy. E nessuna paura per il futuro. Questa è una barca che non naufraga anche se ogni volta si rivede e corregge, ma le sarte di fiducia servono apposta.
  • Sporty sempre. E comunque, basta correggere il tiro abolendo colori fluo e puntando sui classici bianco, nero grigio e blu. Sportivi nei tagli e materiali, raffinatissimi nei dettagli e negli accessori da abbinare. Tuta e giro di perle, con un Martini dalle 18 e chi vi ammazza?

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